Università di Firenze
Aula Magna, via Laura 48, Firenze
30 e 31 maggio 2025
Convegno intermedio del progetto S.E.L.F. “Archivi della sofferenza, etnografie della sovversione”, finanziato dal PRIN PNRR 2022
Concept
Il convegno esplora il nesso tra la sofferenza delle persone nella sua dimensione esistenziale e le trasformazioni sociali, economiche e ambientali dei territori “disturbati” a seguito di eventi pianificati o dirompenti (guerre, terremoti, effetti dei cambiamenti climatici, conversioni industriali). Secondo la prospettiva antropologica, si indaga il ruolo che le classificazioni istituzionali e sociali assumono nella produzione della sofferenza e della subalternità; così come i percorsi personali e collettivi di sovversione ed i processi di trasformazione delle istituzioni della cura. Il convegno dedicherà spazio ai linguaggi e alle modalità di comunicazione dei risultati delle ricerche, e alla riflessione sull’uso pubblico delle fonti etnografiche e archivistiche (dall’inizio del ’900 all’attualità).
Sintesi del programma
Il convegno prende avvio il venerdì mattina con una conferenza di Didier Fassin, organizzata in collaborazione con Antropolog@ per la Palestina, che partendo dal suo recente lavoro sulla abdicazione morale nei confronti della distruzione di Gaza, ci interroga sul ruolo che giocano i valori differenziali attribuiti alla vita e alla morte e sul rapporto tra sofferenza e resistenza. La discussione su questi temi proseguirà allargando la questione ad altri territori e a più discipline, con una tavola rotonda intitolata “Territori e persone nella crisi. Approcci disciplinari, esperienze di ricerca, pratiche di resistenza”, alla quale parteciperanno esponenti del mondo della ricerca universitaria e applicata, così come lavoratori implicati nella tutela delle persone e del territorio, in particolar modo toscano. Nel pomeriggio del venerdì e nella prima parte della mattinata del sabato, ci addentriamo in una delle prospettive di indagine del progetto PRIN: “la sofferenza sociale e le trasformazioni delle istituzioni della salute mentale in territori fragili”. Verranno presentate e dibattute dal pubblico le relazioni delle unità di ricerca delle Università di Firenze, Torino e Perugia, così come quelle di ospiti dell’Università di Messina e di altre istituzioni italiane ed estere (in particolare Annu Jalais dell’Università Krea, India). La sera del venerdì, una passeggiata (a numero chiuso) curata da Costanza Lanzara in alcuni luoghi del San Salvi, l’ex manicomio di Firenze, sarà guidata dalla compagnia teatrale Chille della Balanza passando anche dal Centro di Attività Espressive La Tinaia. Nella mattinata del sabato, si passerà dalle relazioni delle ricerche in corso, alla riflessione collaborativa sulle modalità di comunicazione della ricerca stessa. Verranno discusse alcune esperienze di trasposizione delle fonti d’archivio manicomiale e del vissuto dei centri di salute mentale mediante la creatività del linguaggio museale, teatrale, visuale e grafico. La riflessione proseguirà nel pomeriggio con un laboratorio (riservato agli invitati, alle componenti del progetto PRIN SELF e ad alcuni studenti e studentesse) che avrà l’obiettivo di costruire una drammaturgia per podcast lavorando con i testi incontrati nelle fonti d’archivio manicomiale, con le trascrizioni delle fonti orali, con le osservazioni etnografiche.
Per maggior info e programma: https://www.ereditaculturali.sagas.unifi.it/art-610-30-31…
