Desideri in conflitto. Una dialettica negli spazi di pena
Panel 34 / Quinto Convegno Nazionale SIAC “SPERARE / DISPERARE / DESIDERARE”
Matera, 25-27 settembre 2025
Proponenti: Martino Miceli (EHESS), Marta Quagliuolo (Università di Torino)
Abstract
Le sommosse carcerarie esplose durante il lockdown del 2020 hanno segnato uno dei periodi di conflitto più letali della storia delle carceri italiane dal dopoguerra (Manzoli, 2022). Eventi come l’ultima sollevazione nell’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo, a circa un anno dall’approvazione del Decreto Caivano, suggeriscono una spirale di crescente repressione nelle carceri, ma anche di resistenze individuali e collettive da parte di chi vive direttamente le conseguenze di queste politiche (Cerbini, 2025). Questi episodi pongono interrogativi sul modo in cui il castigo (Fassin 2017) è strutturato e vissuto all’interno del sistema penale, non solo come strumento punitivo, ma come spazio in cui si intrecciano le speranze di cambiamento, le percezioni di disperazione e la continua ricerca di una via d’uscita. La letteratura sull’antropologia della speranza e della disperazione evidenzia come i desideri, le resistenze e gli adattamenti non siano lineari, ma emergano in una continua tensione tra possibilità di cambiamento e sensazione di impotenza. Il nostro panel si propone di analizzare questa dialettica nello spazio della pena, esplorando il rapporto tra il soggetto detenuto e l’istituzione. Quali aspettative lo Stato ripone nel momento punitivo? Quali speranze alimentano le persone sottoposte a restrizioni di libertà? Come si confrontano questi orizzonti immaginativi (Crapanzano 2004) all’ora dell’inasprimento delle politiche penali?
Keywords: politiche punitive, carcere, castigo, resistenze
Lingue accettate: Italiano
Per sottomettere un paper scaricare il seguente format e inviarlo a: miceli.martino@gmail.com; marta.quagliuolo@unito.it