Gli orizzonti incrociati di antropologia e letteratura
Panel 05 / Quinto Convegno Nazionale SIAC “SPERARE / DISPERARE / DESIDERARE”
Matera, 25-27 settembre 2025
Proponenti: Carlo Capello (Università di Torino), Giuseppe Scandurra (Università di Ferrara), Francesco Vietti (Università di Torino)
Abstract
Grandi speranze di Dickens, Le illusioni perdute di Balzac e Ormai a disagio di Achebe… Da sempre, la letteratura e il romanzo in particolare rappresentano la principale forma simbolica per parlare di speranza, delusione e disillusione, individuale e collettiva. La nostra proposta di panel punta a riflettere su questi grandi temi partendo dall’assodata tradizione letteraria di indagine sulla speranza e sulla sua crisi e mettendola in dialogo con l’antropologia, e in particolare con quella linea di riflessione sull’immaginario e i futuri possibili magistralmente tracciata da Vincent Crapanzano nel suo saggio di “antropologia filosofica-letteraria” Orizzonti dell’immaginario (2007). È nostra opinione che, per guardare con speranza al futuro dell’antropologia, sia imprescindibile valorizzare le sue radici letterarie, liberandoci dai vincoli della forma “articolo scientifico” con le sue derive positiviste e produttivistiche. Riconnettere antropologia e letteratura significa tornare a valorizzare la forma del saggio, del public e personal essay, e aprirsi alla narrativa, alla poesia, al fumetto e al mondo dell’arte. Scopo del panel è pertanto soffermarsi sui rapporti tra antropologia, letteratura, immaginari, aspirazioni, crisi ed è aperto a diversi tipi di contributi: paper, saggi sperimentali, brevi racconti, poesie, nell’intento di ampliare così gli orizzonti del dibattito.
Keywords: letteratura, immaginario, sperimentazione, antropologia letteraria
Lingue accettate: Italiano / English / Français
Per sottomettere un paper scaricare il seguente format e inviarlo a: carlo.capello@unito.it; giuseppe.scandurra@unife.it; francesco.vietti@unito.it