
In memoria di George R. Saunders

George R. Saunders (1946
– 2020), un caro amico degli antropologi italiani è deceduto lo scorso 17
settembre lasciando un profondo vuoto tra i molti che ne apprezzavano le
particolari doti di acume, impegno e sensibilità. La sua scomparsa impoverisce
in modo radicale il panorama dei colleghi stranieri che in modo attento e
simpatetico si sono occupati dell’Italia, sia come terreno di indagine sia come
valorizzazione critica della nostra storia degli studi.
Professore di
antropologia presso la Lawrence University, Saunders è stato a lungo uno dei
principali animatori della sezione di Antropologia dell’Europa all’interno
della American Anthropological Association, l’associazione statunitense che
riunisce regolarmente migliaia di antropologi di tutto il mondo.
Ho conosciuto George
Saunders agli inizi degli anni ‘80 a Quebec City, in Canada. Partecipavamo
entrambi a una sessione del Congresso mondiale di Scienze Antropologiche ed
Etnologiche dedicata agli studi sull’Italia. Da allora siamo rimasti in
contatto, non solo durante i suoi soggiorni frequenti nel nostro paese. Veniva
in Italia inizialmente per studiare famiglie contadine piemontesi, poi il suo
interesse mutò radicalmente verso due inediti terreni riflessivi. Da una parte
si mise a indagare l’antropologia che facevano gli antropologi italiani;
dall’altra intraprese una ricerca sui pentecostali protestanti a Firenze, una
religione subalterna dalle possibili valenze controculturali, stante l’egemonia
cattolica imperante in Italia.
Del primo filone di
ricerca vale ricordare che Saunders ebbe il merito di avviare la scoperta e la
valorizzazione di Ernesto De Martino negli USA (cfr. Saunders 1993, un saggio
che è rimbalzato in Italia, tradotto su Ossimori, stimolando interessanti
interventi a commento che varrebbe la pena oggi rileggere; si veda anche
Saunders 1997). Fu inoltre suo il ritratto articolato di diversi orientamenti
teorici e accademici che si contendevano il campo antropologico. Il suo saggio
Contemporary Italian Cultural Anthropology, apparso su Annual Review of
Anthropology (1984) ebbe non pochi meriti: suscitò dibattiti e polemiche, sia
immediatamente che più di recente (da Vinigi Grottanelli a Berardino Palumbo),
riconobbe originalità (il rapporto classe/cultura) e valorizzò nel complesso la
nostra storia dalle molteplice identità in una pubblicazione apparsa finalmente
su una delle più accreditate riviste internazionali. Credo proprio che sia
stato un suo esplicito obiettivo, dalla valenza antiimperialista, quello di
documentare particolarità e ingegnosità in programmi di ricerca di
un’antropologia nazionale divenuta fatalmente periferica dal dopoguerra in poi
e in seguito alle vicissitudini di una comunità scientifica che, anche in
sintonia con le politiche internazionali, si è trovata poi di fatto a celebrare
l’egemonia della cultura anglosassone e in parte francese, in evidente
contraddizione con la missione pluralista dell’antropologia.
In merito all’etnografia
dei pentecostali a Firenze vi è da segnalare che George tentò un’originale
sintesi delle prospettive di De Martino e di Csordas conducendo una ricerca
partecipante del tutto compiuta, anche se drammaticamente interrotta. George è
stato in grado di restituirci con grande fedeltà le pratiche e il punto di
vista dei fedeli, la loro visione e il loro sapere incarnati. Al tempo stesso
si è collocato e palesato da etnografo, riflessivamente, nel dialogo durissimo
con i fedeli: una fusione di orizzonti veramente intensa e tragica nel mettere
in discussione i presupposti fideistici del credente come del ricercatore. Un
dialogo drammatico perché George si ammalerà, verso la fine della ricerca, a
causa di un tumore al cervello che lo costringerà a lasciare parzialmente
incomplete le conclusioni del suo bellissimo libro Il linguaggio dello spirito.
Il cuore e la mente nel protestantesimo evangelico (2010).
Gli scritti e i taccuini
di campo di George Saunders sono custoditi presso gli Smithsonian National
Anthropological Archives [https://sova.si.edu/record/NAA.2006-09] (A quando un
istituto nazionale che in Italia svolga la stessa missione?).
Nella lettera dove mi annunciava la morte di George, Geoffrey White, illustre collega e caro amico di George dai tempi del dottorato di antropologia psicologica a San Diego (mentore Melford Spiro), mi segnalava di aver proposto ad Anthropology News un sentito obituary (2020). E aggiungeva di sperare che un ricordo potesse comparire anche Italia. Di lì a pochi giorni lo realizzerà in punta di penna Adelina Talamonti (2020) per il sito dell’ Associazione Internazionale Ernesto De Martino e mi fa piacere che Dorothy Zinn mi abbia chiesto di redigere un mio ricordo per la SIAC - Società Italiana di Antropologia Culturale. Sicuramente avrebbe fatto piacere a George essere ricordato non solo in Usa ma anche in Italia dove si è speso per attivare una conoscenza reciproca dai caratteri inediti e da dinamiche sorprendenti.
Accade nella biografie degli antropologi autentici che una patria risulti fatalmente stretta. Ovvero, come mi ha scritto Geoffrey White,
George
lives on, both here and there.
Vincenzo Padiglione
Riferimenti bibliografici
Saunders, G. R., 1984, “Contemporary Italian
Cultural Anthropology”, Annual Review of Anthropology, 13: 447-466.
Saunders, G. R., 1993, “Critical
Ethnocentrism” and the Ethnology of Ernesto De Martino”, American
Anthropologist, 95, 4: 875-893.
Saunders, G. R., 1997,
“Un appuntamento mancato. Ernesto De Martino e l’antropologia statunitense”, in
C. Gallini e M. Massenzio, a cura di, Ernesto De Martino nella cultura europea,
Napoli; Liguori, p.35-58.
Saunders, G. R., 2010, Il
linguaggio dello spirito. Il cuore e la mente nel protestantesimo evangelico,
traduzione di A. Talamonti, prefazione di C. Gallini, postfazione di V.
Padiglione, Pacini Editore, Firenze, con il contributo dell’Associazione
Internazionale Ernesto De Martino.
Talamonti, A., 2020,
“Tributo alla memoria di George R. Saunders”, www.ernestodemartino.it/?cat=10.
White, G., Levin, P., 2020, “George R. Saunders”,
Anthropology News website, 5 novembre 2020,
https://www.anthropology-news.org/.../05/george-r-saunders/.